Il territorio

 

Perimetro urbano del Comune attuale ricalca in pieno quello di Nucerio Alfaterna, la ricca e potente città fondata, secondo gli storici, dagli Etruschi intorno alla metà del VI secolo a.C.
In epoca romana, il suo territorio si estese notevolmente fino a Stabia. Il perimetro urbano rettangolare è doppio rispetto a Pompei.

 

Conserva ampie tracce delle massicce fortificazioni, alle quali fu addossato, sul lato meridionale, il teatro ellenistico di Pareti. In epoca sannitica batté moneta: il didrammo d'argento. La città fu a capo della Confederazione nocerina.

 

Fu distrutta da Annibale nel 216 a.C. per essere rimasta fedele a Roma. Divenuta Municipium in età imperiale, ben presto mutò il nome in Nuceria Constantia, iscritta alla tribù Menenia. Subì i danni dell'eruzione vesuviana del 79 d.C. Oggi conserva molti complessi architettonici  dell'antichità tra cui la necropoli di Pizzone, l'anfiteatro di Gratti ancora sepolto, domus urbane e la "Rotonda", ovvero il Battistero Paleocristiano di Santa Maria Maggiore, uno degli edifici d'epoca bizantina più suggestivi del Mediterraneo.

 

Conventi, basiliche e splendide dimore settecentesche completano un interessante itinerario apprezzato già nell'Ottocento dai viaggiatori del GrandTour.

 

La città è anche nota per i floridi commerci e le industrie conserviere in cui si trasformano i frutti di una terra da sempre fertile.