Comune diNocera Superiore
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Il Battistero, la cui forma circolare gli ha conferito l'appellativo di "Rotonda", faceva parte di un più vasto complesso. La prima attestazione scritta risale a un diploma dell'anno 841 d.C. Impostata su 15 archivolti e sorretta da altrettante coppie di colonne lisce, la cupola copre la vasca battesimale centrale, di forma ottagonale, seconda in Italia solo a quella di San Giovanni in Laterano.
Il Battistero Paleocristiano di Santa Maria Maggiore, situato nella suggestiva località di San Clemente, nel Comune di Nocera Superiore, in provincia di Salerno.
Il Battistero fa parte del complesso monumentale di Santa Maria Maggiore, insieme alla Cappella di Santa Caterina, la nuova sede parrocchiale, i suoi giardini (un tempo orti) e l'Antiquarium. Conosciuto nel gergo popolare come La Rotonda, il Tempio Rotondo o più comunemente Santa Maria la Rotonda, il battistero paleocristiano fu edificato nel VI secolo d.C., all'interno delle mura dell'Antica Nuceria. Questo privilegio era riservato solo alle città imperiali e a poche altre, durante la Restauratio Imperii di Giustiniano I.
Il battistero è situato a circa quattro metri al di sotto dell'attuale piano di campagna a causa delle continue alluvioni. Fu innalzato su un edificio precedente di epoca romana del II-III secolo d.C., di cui oggi è possibile ammirare i pavimenti di mosaici policromi nel deambulatorio e nell'area absidale.
La struttura riprende la pianta del mausoleo di Santa Costanza a Roma, ma presenta anche somiglianze con edifici coevi orientali ed africani. L'atmosfera intrisa di storia si percepisce ancor di più grazie alla presenza di antichi elementi architettonici che si fondono armoniosamente con la bellezza del luogo.
Dopo la sua realizzazione, il battistero divenne la sede vescovile della Diocesi di Nocera fino al IX secolo. In questo periodo, l'antica cattedra in marmo pario, oggi sostituita dal recente altare, attestava la presenza dell'autorità ecclesiastica all'interno della struttura.
La visita a Santa Maria la Rotonda è un'occasione unica per immergersi nelle profondità della storia e della fede, esplorando un luogo che ha svolto un ruolo centrale nella vita religiosa e sociale di Nocera Superiore.
